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Le risorse spirituali dei pazienti sono sempre più incluse nel trattamento di condizioni mediche come tumori, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), cardiopatie e dipendenza da alcol e droghe, meno nel trattamento della dipendenza da tabacco.
Un recente articolo pubblicato dai colleghi pneumologi di Fortaleza (Brasile) sul Journal of Brasilian Pneumology dello scorso gennaio (1) è particolarmente interessante e intrigante in quanto affronta una tematica sottovalutata o poco considerata nei pazienti con BPCO: l’impatto della spiritualità e religiosità intesi come religious coping (RC), cioè l’insieme delle risposte cognitive, emotive o comportamentali strutturate religiosamente, sulla qualità di vita (QoL) di questi pazienti. La gravità della BPCO e le difficoltà nel far fronte alle limitazioni imposte dalla malattia, così come la conseguente prospettiva di morte prematura, possono portare a variazioni graduali di compromissione della qualità della vita dei pazienti (QoL). In questo contesto, la religiosità e la spiritualità possono essere prese in considerazione nelle strategie di coping nelle malattie croniche. La Religiosità è definita come l’uso di credenze, valori relativi alla fede, pratiche e rituali individuali, mentre la spiritualità è più soggettiva e permea le domande sul senso della vita (2). In tutto il mondo, il termine di coping religioso (RC) è riconosciuto come riferimento a comportamenti adottati dall'individuo per far fronte a una condizione di stress psicofisico. Lo RC può essere percepito con aspetti positivi e negativi. Quello positivo si riferisce a valutazioni religiose e al perdono religioso, riflettendo una relazione forte e sicura con Dio. Al contrario, lo RC negativo si riferisce alla rivalutazione dei poteri di Dio o nel sentirsi abbandonato o punito da Dio, riflettendo una fragile relazione con Dio (3). Ad oggi, pochi studi hanno affrontato le strategie dello RC nei pazienti con BPCO. Le strategie dello RC sono state studiate in altre malattie croniche, come il cancro, la malattia renale cronica e la patologia infiammatoria intestinale e la pratica della religiosità e della spiritualità è stata associata a un migliore stato di salute e benessere (4). In pazienti con malattia polmonare avanzata, vari studi indicano che lo RC è positivo quando associato a livelli sociali più elevati, ma indicano anche che è associato a situazioni con maggiore disagio psicologico e disabilità (5).Gli obiettivi dello studio dei colleghi brasiliani sono stati quelli di confrontare il coping religioso (RC) in pazienti con BPCO e in soggetti sani, e di determinare se lo RC sia associato a caratteristiche demografiche, alla qualità della vita, alla depressione e gravità della malattia come definita dai parametri di funzionalità polmonare e di capacità di esercizio (test del cammino di sei minuti) nei pazienti con BPCO.
Nello studio sono stati valutati un totale di 100 pazienti. L’età media era di 67,3 ± 6,8 anni e il 54% erano maschi. Nel gruppo BPCO, la media del punteggio RC positivo era significativamente più alta rispetto al punteggio RC negativo medio (27,17 ± 1,60 vs. 8,21 ± 2,12; p = 0,001). Inoltre il punteggio RC positivo medio era significativamente più alto nelle donne rispetto agli uomini (27,5 ± 1,1 contro 26,8 ± 2,8; p = 0,02). I punteggi RC negativi invece erano significativamente più alti nel gruppo BPCO rispetto al gruppo di controllo (p = 0,01). La presenza di un RC negativo ha mostrato un’associazione inversa con il test del cammino di sei minuti (6MWD; r = -0,3; p <0,05), mentre era presente un’associazione diretta con i sintomi depressivi (r = 0,2; p <0,03).
Il presente studio ha dimostrato che i pazienti con BPCO in modo più significativo impiegano RC positivi per gestire la propria malattia. L’uso di una strategia positiva riflette una sicurezza di relazione con una “forza trascendentale” e una benevola visione del mondo. Un RC negativo (conflitto spirituale) era meno comune nel campione di BPCO preso in esame. Tuttavia, quando presente, esso era associato con la gravità della malattia, come misurato da 6MWT, e con un disagio psicologico. Quando si confronta il RC in pazienti con BPCO e in individui sani, si nota che entrambi i gruppi, pur avendo score di RC simili, presentano un punteggio RC negativo significativamente più alto nel gruppo BPCO. Ciò riflette la sofferenza spirituale dei pazienti che, di fronte alla malattia, si sentono insoddisfatti e in conflitto con Dio, e che li porta a ridefinire il fattore di stress come una punizione divina (6). In questa ricerca, è stato evidenziato che le donne impiegavano un RC positivo più spesso degli uomini. Culturalmente, le donne sono più resistenti e, quindi, usano strategie di RC positive per affrontare lo stress (7). I risultati del presente studio dimostrano che esiste una correlazione statisticamente significativa tra RC negativo e sintomi depressivi in pazienti con BPCO, a conferma dei risultati di un precedente studio su pazienti con enfisema (8) e su pazienti con malattia polmonare cronica in fase di valutazione per trapianto polmonare (9). In questo studio, i punteggi RC negativi hanno mostrato una correlazione inversa e statisticamente significativa con la capacità di esercizio misurata da 6MWD, importante predittore della gravità della malattia.
Questo dimostra che la perdita di capacità funzionale causata dalla BPCO sembra avere una relazione importante con la strategia di coping spirituale utilizzato dal paziente.
In contrasto con risultati di studi precedenti che rilevavano come un RC negativo sia associato a scarsa qualità della vita nei pazienti con BPCO, non sono state trovate, invece, correlazioni significative tra RC e funzione polmonare o qualità di vita (QoL) (10).
In conclusione, i risultati della presente indagine mostrano l’importanza di valutare, da parte dei sanitari, la spiritualità e religiosità nei pazienti con BPCO trattati in strutture sanitarie, in particolare per identificare coloro che impiegano un coping religioso (RC) negativo, perché questo è legato allo stato psicologico di angoscia e gravità della malattia. Pertanto, risulta essere molto importante che il coping religioso sia valutato in ambito clinico perché è il modo in cui le persone affrontano e si rapportano con situazioni di stress fisico e mentale nei confronti del loro stato di salute.
Questo studio suggerisce che nell’approccio anamnestico al paziente BPCO, le strategie di coping spirituale e religioso dovrebbero diventare parte integrante della gestione del paziente mentre i clinici dovrebbero sempre ricercare il tipo di RC del paziente ed eventualmente offrire un supporto ad hoc.

Bibliografia

1. Braga do Nascimento FA, Pinheiro Ferreira da Silva G, Gomes Prudente GF, et al. Assessment of religious coping in patients with COPD. J Bras Pneumol 2020;46:e20180150.
2. Harrison MO, Koenig HG, Hays JC, et al. The epidemiology of religious coping: a review of recent literature. Int Rev Psychiatr 2001;13:86-93.
3. Pargament KI, Smith BW, Koenig HG, Perez L. Patterns of positive and negative religious coping with major life stressors. J Sci Study Relig 1998;37:710-24.
4. Green MR, Emery CF, Kozora E, et al. Religious and spiritual coping and quality of life among patients with emphysema in the National Emphysema Treatment Trial. Respir Care 2011;56:1514-21.
5. Burker EJ, Evon DM, Sedway JA, Egan T. Religious coping, psychological distress, and disability among patients with end-stage pulmonary disease. J Clin Psychol Med Settings 2004;11:179-93.
6. Schleder LP, Parejo LS, Puggina AC, Silva MJP. Espiritualidade dos familiares de pacientes internados em unidade de terapia intensiva. Acta Paul Enferm 2013;26:71-8.
7. Canaval GE, González MC, Sánchez MO. Espiritualidad y resiliencia en mujeres maltratadas que denuncian su situación de violencia depareja. Colombia Med 2007;38(Suppl 2):72-8.
8. Green MR, Emery CF, Kozora E, et al. Religious and spiritual coping and quality of life among patients with emphysema in the National Emphysema Treatment Trial. Respir Care 2011;56:1514-21.
9. Burker EJ, Evon DM, Sedway JA, Egan T. Religious coping, psychological distress, and disability among patients with end-stage pulmonary disease. J Clin Psychol Med Settings 2004;11:179-93.
10. Pedersen HF, Pargament KI, Pedersen CG, Zachariae R. Religious coping and quality of life among severely ill lung patients in a secular society. Int J Psychol Relig 2013;23:188-203.