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Autori: Franco Falcone

Rivista: Rassegna di Patologia dell'apparato Respiratorio

Rif. biblio.: 4/2004

Da molto tempo la nostra Associazione professionale ha assunto l’impegno di promuovere le azioni e le iniziative che ritiene possano garantire un futuro alla “pneumologia” ma sicuramente il percorso della nostra specialità e del nostro “fare” nel sistema assistenziale e culturale italiano non è facile, non è mai stato facile, non sarà mai facile.
L’apparente semplicità della patologia respiratoria cronica, la difficoltà degli amministratori della salute a comprendere il vantaggio di affrontarla con un sistema che assista il malato dalla diagnosi alla morte, con un mix continuo di cura-prevenzione-riabilitazione che ha per risultato, non solo la durata della vita ma anche la sua qualità, l’ottusità a volte con la quale non si vuole accettare che un profilo professionale specifico abbia come propria mission l’assistenza a questa patologia ed abbia nella storia delle proprie conquiste scientifiche i risultati per adempiere il compito con qualità, sono ostacoli giornalieri della nostra attività.
Alcuni di noi non reggono la partita e risolvono individualmente, nel contesto locale, il personale futuro, comunque sia possibile; ma il futuro rischia di assottigliarsi per tutti, se non difendiamo il ruolo e la funzione degli pneumologi nel modo più largo possibile. Abbiamo scritto in altre occasioni che l’Unità Operativa di Pneumologia è quella struttura che ha per missione della propria attività il soddisfacimento dei bisogni di salute generati dalle malattie dell’apparato respiratorio, per la cui cura le UU.OO. di Pneumologia erogano i prodotti assistenziali espressione delle conoscenze e delle abilità tecnico-professionali della disciplina specialistica denominata “malattie dell’apparato respiratorio” e che tale attività comprende il presidio della qualità dei prodotti assistenziali erogati, perseguito attraverso lo sviluppo scientifico-professionale e la formazione continua ad essi relativa, che hanno come risultato lo specifico profilo professionale dello “pneumologo”.

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