Autori: Gruppo di Studio di Oncologia Toracica, a cura di Luigi Portalone
Rif. biblio.: Anno 1997
Presentazione:
Questa monografia, a cura di Luigi Portalone e del Gruppo di Studio ONCOLOGIA dell'AIPO, di cui lui è attualmente Responsabile, è l'ottavo numero di questa Collana affidata nella gestione editoriale a Mario De Palma.
Il primo numero è stato realizzato da lui stesso, in collaborazione con Angelo Cinquegrana, ed è stato presentato in occasione del 33° Congresso Nazionale (Torino 25 - 28 ottobre, 1995).
Nella breve nota di presentazione io esprimevo l'auspicio di un buon successo della iniziativa, intesa a favorire l'aggiornamento e l'arricchimento professionale nonchè la crescita dello spessore culturale della nostra Associazione.
Ebbene, con l'uscita di questo ottavo numero nell'arco di due anni, possiamo dire con soddisfazione che le attese non sono andate deluse nè in termini di quantità nè di qualità.
Proprio in riferimento alla qualità, questo contributo (Percorsi diagnostici e terapeutici in Oncologia polmonare) mi pare la dimostri in tutta evidenza.
Risalta innanzitutto la sua utilità come manuale di aggiornamento in un campo di estrema importanza pratica e di grande impegno diagnostico e terapeutico. La traccia dei percorsi preferenziali da seguire, le linee guida indicate sulla base di una esperienza diretta da Specialisti cimentati quotidianamente in questo settore, e il "taglio" più appropriato per le finalità della Collana.
Su questa linea, è particolarmente lodevole che gli Autori, come si dice nella prefazione, abbiano cercato di rifuggire dagli schematismi e dalle "esasperazioni tecnicistiche" recuperando il valore dell'atto medico in un "rapporto interumano".
Un altro merito indubbio che va loro ascritto, e che mi piace sottolineare, è quello di aver confermato il ruolo rilevante dello Pneumologo nell'ambito della Oncologia toracica dove è di particolare importanza la convergenza e lo sfruttamento ottimale delle varie competenze specialistiche.
Infine, l'impegno corale, da cui il lavoro nasce, è la migliore prova della efficienza del Gruppo di Studio che merita tutto l'apprezzamento da parte dell'AIPO.
Pisa, Settembre '97
Benito Leoncini
Prefazione:
Questo lavoro è opera della collaborazione dei Pneumologi operanti nel Gruppo di Studio Oncologia Toracica dell'A.I.P.O. I Gruppi di Studio, divenuti ormai, nel corso della loro poliennale attività, una realtà produttiva, occupano un posto di rilievo nella vita scientifica dell'Associazione. Il loro particolare successo va individuato nella partecipazione attiva della gran parte degli iscritti, i quali, liberamente e disinteressatamente si riuniscono e lavorano in modo proficuo.
Il Gruppo Oncologico ha prodotto questo manuale, a due anni di distanza da un precedente lavoro di più ampio respiro in campo pneumo-oncologico, prefiggendosi un intento il più possibile pratico, lontano dal linguaggio e da una impostazione accademica, ma non per questo meno aggiornato. Un manuale che spera di dare risposte chiare, semplici ed attuali agli interrogativi che il pneumologo incontra giornalmente. Di proposito è stato evitato un eccesso teorico in favore di una impostazione pratica, questo è stato ottenuto con alcuni sacrifici: sono stati trascurati purtroppo capitoli pure importanti come quello sul mesotelioma, che sarà oggetto di uno studio specifico intergruppi.
L'A.I.P.O. dimostra ancora una volta, con il lavoro di questo Gruppo di Studio, l'attenzione che la Pneumologia Italiana presta al tumore del polmone: l'oncologia polmonare va inserita nell'ampio spettro della patologia di competenza pneumologica, per il grosso impegno clinico che comporta, al di là e ben oltre l'ambito chemioterapico in senso stretto.
Il novero degli Autori è particolarmente nutrito a testimonianza della coralità dell'opera e dell'ampiezza del numero dei cultori della patologia oncologica fra i pneumologi: a tutt'oggi gli iscritti al Gruppo di Studio Oncologia Toracica sono più di cento.
Questo manuale esce, buon ultimo, dopo una serie di pubblicazioni sull'argomento, finalizzate a tracciare delle linee comportamentali in campo pneumo-oncologico. Tutto questo è frutto della esigenza moderna di ridurre la Medicina ad una sorta di meccanismo automatico, nell'ottica di ottimizzare il livello dell'atto medico, diagnostico o terapeutico, e contenere la spesa sanitaria. E' pur vero che il problema "costi", sentito non solo in Italia, ma in tutto il Mondo, deve in qualche modo assumere maggiore rilevanza nella mentalità del Medico, ma la Medicina con la sua imprevedibilità e la sua soggettività, va ancora considerata un'Arte e non una Scienza Esatta. Crediamo infatti che in un'epoca di esasperazione tecnicistica, debbano essere recuperati alcuni valori che un'ottica troppo pragmatica ha trascurato: ciò non vuol dire rinnegare i progressi della scienza, ma restituire ad essi la giusta dimensione in un rapporto interumano più diretto e meno mediato dagli strumenti.
I protocolli diagnostici e terapeutici vanno quindi letti e interpretati in modo elastico e flessibile, come punti di riferimento su cui costruire la propria attività. Bisogna però essere pronti a modificarli e a fletterli, calandoli nella propria realtà lavorativa, secondo le possibilità tecniche di ognuno, aggiornandoli in modo rispondente alla continua evoluzione strumentale e terapeutica; garantendo al tempo stesso un livello minimo di prestazioni di qualità al di sotto del quale la risposta alla domanda di quello che è l'usufruitore ultimo e più importante del nostro lavoro, il paziente, diventa insufficiente.
Infine desideriamo ringraziare, oltre quelli che hanno condiviso questa fatica, coloro i quali hanno coordinato l'organizzazione del Gruppo negli anni passati: il Prof. R. Rimoldi ed in modo particolare il Prof. F. Salvati; quanti ci hanno sostenuto: tutto il Direttivo Nazionale ed in particolare il Prof. C. Donner, il Prof. V. Fogliani e il Prof. B. Leoncini. Ed infine un ringraziamento va a chi ci ha permesso di concretizzare il nostro lavoro, la Eli-Lilly per la consueta cortesia ed il competente appoggio, nelle persone del dott. U. Carella e del dott. M. Giovannitti.
Roma, Milano, Palermo, Settembre '97
L. Portalone
E. Soresi
T. Di Rosa