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Il russamento come segnale di patologia. Ne ha parlato Giuseppe Insalaco a Tutta Salute RAI3

Perché si russa? Ne ha parlato Giuseppe Insalaco nel corso della trasmissione televisiva Tutta Salute andata in onda il giorno 8 Novembre 2017 su RAI3.

L’ultimo Premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a studi riguardanti l’orologio biologico del nostro organismo. Si tratta di studi che riescono a spiegarci bene quella che è la propensione a quello che viene comunemente chiamato “abbiocco” post prandiale. In realtà si tratta di una fisiologica propensione al sonno in corrispondenza di quell’ora del giorno. Problema ben più complesso è il russamento che è legato a un’alterazione delle alte vie aeree respiratorie. La gola, che rappresenta un po’ questa porzione dell’albero respiratorio, vibra e vibrando determina il fastidioso rumore tipico del russamento. La vibrazione è dovuta a un aumento della resistenza a livello del naso. E’ lo stesso motivo per cui russiamo quando siamo raffreddati.

Durante la veglia non russiamo perché riusciamo ad aumentare il tono dei nostri muscoli. Quando dormiamo il tono di questi muscoli si riduce e abbiamo un altro fattore che peggiora tutto che è la posizione supina.

I fattori che possono favorire il russamento sono gli alcolici, i sonniferi, il dormire in posizione supina, l’anatomia delle vie aeree, il sovrappeso, l'obesità e l’abitudine tabagica. Quando si fuma si innesca un processo infiammatorio a carico delle vie aeree che porta a una riduzione del flusso di ossigeno.

Il russamento può essere indicatore di una patologia. Abbiamo forme benigne per cui può accadere a tutti di russare magari dopo una cena con amici in cui si è bevuto o mangiato più del solito. Altra cosa è il russamento intenso tutte le notti. Una peculiarità importante che deve destare la nostra preoccupazione è il russamento intermittente: il russamento è interrotto da momenti di silenzio. In realtà si tratta di vere e proprie apnee. Trascurare questo segnale può portare allo sviluppo di tantissime patologie.

 

 

 

Cosa succede durante le apnee? Abbiamo una riduzione dei flussi di ossigeno a tutto l’organismo. Questo può avere importanti ripercussioni a livello di vascolarizzazione del nostro cervello e a carico del cuore.

Quando il russamento diventa particolarmente intenso e fastidioso ed è interrotto da pause silenziose oppure quando ci sono sonnolenza diurna o frequente necessità di andare in bagno durante la notte è opportuno rivolgersi a uno specialista.

Esistono anche dei sintomi diurni delle apnee come una minore efficienza in ambito lavorativo oppure uno stato depressivo. Si possono inoltre manifestare sonnolenza, disturbi della memoria, difficoltà di concentrazione e di attenzione e riduzione della libido.

Le apnee notturne sono molto frequenti anche nel bambino e possono influenzare lo sviluppo, il comportamento e l’andamento scolastico.

Il russamento può essere dovuto ad un’alterazione anatomica del viso. Possiamo avere problemi a livello del naso, dei turbinati. Problemi più grossi quando c’è un’alterazione della forma del palato che è stretto e alto oppure tonsille particolarmente voluminose. Vi sono degli interventi risolutivi come la rimozione delle tonsille o nel caso di problemi che riguardano il palato dei distrattori che ripianano il palato. E’ importante intervenire precocemente in maniera tale da evitare problematiche nell’età adulta.

Fonte: Intervista rilasciata dal dott. Giuseppe Insalaco nel corso della puntata della trasmissione televisiva Tutta Salute andata in onda il giorno 8 Novembre 2017, su RAI3

Ufficio Stampa AIPO