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Bimba di 7 mesi salvata dall’equipe Pneumologia ed endoscopia toracica dell’ospedale Maggiore di Parma

Non ha ancora 8 mesi e pesa poco più di 7 kg la piccola bimba che nei giorni scorsi è stata al centro di un delicatissimo intervento salvavita all’Ospedale di Parma a causa dell’inalazione accidentale di alcuni pezzettini di castagna.

"È il primo intervento che eseguiamo su una bimba di questa età, delicatissimo e molto complicato - spiega in una nota dell'Azienda ospedaliera universitaria Maria Majori, responsabile dell’équipe di Pneumologia ed Endoscopia toracica - perché le vie aeree di un paziente di 7 mesi sono estremamente ridotte, tra i 3 e i 4 millimetri di diametro, bisogna quindi intervenire con la massima precisione per recuperare i corpi estranei e non causare nessun trauma al paziente".

Sono stati i professionisti della Pediatria Generale e d’Urgenza, diretta da Icilio Dodi e i radiologi pediatrici dell’unità operativa di Scienze Radiologiche, diretta da Nicola Sverzellati, ad accorgersi e a confermare che il polmone sinistro non ventilava più per cui era molto probabile, vista anche la storia precedente, che la causa fosse l’inalazione accidentale dei pezzetti di castagna che la bambina stava mangiando quando era stata male poche ore prima.

Da li alla chiamata in Endoscopia toracica, ricostruisce l'Azienda, sono passati una manciata di secondi e poco dopo la piccola paziente era nella sala operatoria dell’Otorino-Maxillo dove Maria Majori ha effettuato l’intervento di disostruzione, avvalendosi della collaborazione di Matteo Pagani e Loredana Ziliotti medico e infermiera della Pneumologia ed Endoscopia toracica, di Federico Martello e Luca Cattani della 1°Anestesia e Rianimazione, diretta da Sandra Rossi, e dei sanitari del comparto operatorio.
"L’operazione - prosegue Majori - è durata circa un’ora ed è stata estremamente complessa anche per la ridotta riserva respiratoria della paziente che ha richiesto la perfetta sinergia tra le molteplici professionalità coinvolte".

"Oltre ad essere stata un’operazione particolarmente delicata - aggiunge Ettore Brianti, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - l’intervento dimostra come a fare la differenza sia il lavoro quotidiano e di squadra dei nostri specialisti. E’ infatti grazie all’impegno di tutti i nostri professionisti che raggiungiamo risultati importanti".

Casistica - Nell’ambito della pneumologia interventistica pediatrica la struttura di Pneumologia ed Endoscopia toracica dell’Ospedale di Parma si conferma centro di riferimento per un vasto bacino d’utenza e per casistica trattata.

Dal 1988 ad oggi sono 135 i piccolissimi pazienti con sintomi di soffocamento o difficoltà respiratorie presi in carico dalla struttura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Interventi che sono stati discussi scientificamente in diverse occasioni di studio organizzate dall’AIPO, Associazione italiana pneumologhi ospedalieri, dove è stata spiegata la tecnica e le manovre di estrazione del corpo estraneo particolarmente complicate, soprattutto per i bambini sotto al primo anno di vita, dove è necessario utilizzare strumenti di piccole dimensioni e bypassare le normali procedure standard.

Fonte: Repubblica Parma