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Terremoto in AIFA, movimenti ai vertici

Deontologicamente incompatibile. Stefano Vella ha così definito la sua permanenza ai vertici dell’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) in seguito agli episodi legati alla nave Diciotti bloccata presso il porto di Catania.

Il Presidente di AIFA ha presentato le sue dimissioni al ministro della Salute e alla conferenza delle Regioni in segno di protesta rispetto alle vicende sopra citate ricordando il carattere universalistico di garanzia della salute del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

“Non mi è possibile tollerare – ha detto Vella all’Ansa – come medico, di presiedere un ente di salute pubblica in questo momento in cui persone vengono trattate in questo modo sul nostro territorio, dove esiste un sistema universalistico di garanzia della salute. Rispetto il ministro Salvini perché ha messo la sua faccia nelle sue decisioni; ritengo che chiunque si opponga debba farlo come sto facendo in questo momento”.

“Gli ultimi accadimenti, a partire dalla nave Aquarius fino al pattugliatore U. Diciotti, da giorni bloccato nel porto di Catania con uomini e donne ai quali viene negata la possibilità di ricevere cure che sono indispensabili, e che vivono in una intollerabile condizione igienica e sanitaria, anche in base a numerose e autorevoli testimonianze, compresa quella del Procuratore della Repubblica di Agrigento – scrive Vella nella lettera di dimissioni – espongono il nostro Paese a severe critiche internazionali sul piano umanitario e mettono in dubbio la civiltà di cui siamo portatori”.

Vella ha inoltre ricordato come l’Italia supporti l’Organizzazione mondiale della sanità nella battaglia per l’accesso universale alla salute. “Intendo aggiungere la mia voce – conclude Vella – per tenere alto, anche a livello internazionale, l’impegno italiano nel proteggere e aver cura della salute di tutti coloro che vivono o passano sul nostro territorio”.

Cambiamenti in vista per AIFA anche su altri fronti.

Sta infatti per scadere il mandato del Direttore Generale di AIFA, Mario Melazzini. Con un comunicato stampa il Ministero della Salute rassicura: “E’ in dirittura d’arrivo l’indicazione da parte del ministro della Salute del prossimo direttore generale dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. La sua designazione, dopo la selezione tra i 93 candidati che hanno risposto alla manifestazione pubblica d’interesse lanciata lo scorso 13 luglio, sarà presto sottoposta alla ratifica della Conferenza Stato-Regioni”

“Nella stessa occasione – sottolinea il Ministero - la Conferenza potrà esaminare anche le candidature degli esperti del Comitato prezzi e della Commissione consultiva tecnico-scientifica dell’AIFA stessa, indicati anche da Regioni e ministero dell’Economia”.

Ufficio Stampa AIPO