Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci.
Pubblicato il documento "Sindrome da sovrapposizione Asma-BPCO. Work in progress"

E’ disponibile online il documento Sindrome da sovrapposizione Asma-BPCO. Work in progress frutto dell’elaborazione dei massimi esperti italiani in tema di asma e di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) come Gennaro D’Amato, Adriano Vaghi, Fabiano Di Marco, Manlio Milanese e Andrea Rossi. Il gruppo di lavoro ha sviluppato un documento completo che analizza diversi aspetti della sindrome da sovrapposizione asma-BPCO (ACOS), dalla corretta definizione fino all’epidemiologia, fisiopatologia, diagnosi e terapia.

Esistono dati sufficienti per sostenere che le definizioni attuali di asma e BPCO non riescono a coprire i numerosi fenotipi delle due malattie. In alcuni casi, inoltre, la diagnosi differenziale può risultare difficile in quanto entrambe le patologie sono caratterizzate da una componente infiammatoria cronica e da ostruzione del flusso aereo. Il documento nasce dall’esigenza di rivalutare il concetto di asma e BPCO come condizioni separate ed esaminare le situazioni in cui possono invece coesistere o evolvere l’una nell’altra, come nel caso dell’ACOS, una condizione patologica ostruttiva bronchiale in cui si sovrappongono caratteristiche flogistiche, fisiopatologiche e cliniche dell’asma e della BPCO.

I pazienti con ACOS hanno probabilità maggiori rispetto ai pazienti con diagnosi di asma e BPCO di manifestare sintomi respiratori, disturbi fisici e di dover ricorrere a cure ospedaliere. Il percorso diagnostico è principalmente specialistico e lo pneumologo riveste un ruolo fondamentale di coordinamento. L’ACOS, inoltre, colpisce maggiormente i soggetti anziani e in questi casi diventa necessario tenere conto della complessità delle loro condizioni cliniche dovute alle comorbilità.

Ad oggi non sono disponibili ampi studi clinici che possano guidare la comunità medica nell’iter diagnostico-terapeutico dell’ACOS. Dalle difficoltà nella gestione clinica di questi pazienti emerge l’esigenza di concentrarsi sui diversi fenotipi (clinici, fisiopatologici, biologici) con cui si manifestano le malattie croniche delle vie aeree e del parenchima al fine di facilitare l’acquisizione di nuove conoscenze, soprattutto per ciò che riguarda la patogenesi e la risposta ai trattamenti. E’ inoltre evidente la necessità di studi specifici per questa popolazione di pazienti, in virtù dell’allungamento delle aspettative di vita, la conseguente maggiore età della popolazione e i costi associati alla sindrome da sovrapposizione asma-BPCO.   

 Vai al documento

Ufficio Stampa AIPO