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Malattie respiratorie da micobatteri non tubercolari. AIPO lancia una survey

E’ stata presentata durante il Corso Teorico Pratico “Tubercolosi emergenza sanitaria globale”, tenutosi a Parma nei giorni scorsi, un’indagine conoscitiva promossa ed elaborata dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), sulle infezioni da micobatteri non tubercolari (MNT) grazie al lavoro del gruppo di studio che si occupa di queste tematiche.

Fra le patologie causate da micobatteri non tubercolari (MNT) le infezioni polmonari sono le più frequenti. Inoltre, negli ultimi due decenni, si è riscontrato un incremento delle patologie respiratorie da MNT a livello mondiale.

Nonostante ciò si tratta di condizioni patologiche ancora poco note e poco considerate nell’ambito sanitario nazionale. Obiettivo dell’indagine, promossa ed elaborata da AIPO, è pertanto quello di aumentare il grado di conoscenza e di consapevolezza degli aspetti clinici, epidemiologici, microbiologici e terapeutici che le caratterizzano al fine di migliorarne la gestione.

La survey, strutturata in differenti fasi temporali, verrà inviata a tutti i Centri Pneumologici Italiani al fine di scattare un’istantanea del quadro di incidenza e gravità delle infezioni nonché avere una mappatura dei casi a livello nazionale.

A partire da NOVEMBRE 2016 AIPO lancerà una prima survey, di natura retrospettiva (SURVEY 1), relativa agli ultimi 12 mesi, che verrà erogata su piattaforma elettronica AIPO al fine di fotografare la diffusione della patologia a livello nazionale.

Successivamente, è prevista la somministrazione ai centri pneumologici che hanno registrato il maggior numero di casi da MNT nella SURVEY 1 una nuova indagine di tipo prospettico (SURVEY 2) che resterà attiva per un periodo massimo di 2 anni (fino a Marzo 2019).

Dopo i primi 12 mesi di erogazione, AIPO effettuerà una prima analisi ad interim dei dati raccolti attraverso la SURVEY 2, per verificare l’evoluzione della stessa. Un anno più tardi la SURVEY 2 verrà chiusa e AIPO provvederà all’analisi finale dei dati raccolti in un report che verrà diffuso attraverso i numerosi canali a disposizione dell’Associazione e attraverso la pubblicazione dello stesso su riviste specializzate.

Ufficio Stampa AIPO