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Giornata Mondiale senza Tabacco: l'impegno di AIPO

In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco è in corso a Roma oggi il Convegno dal titolo “Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale”. Verranno presentati i dati relativi al consumo di sigarette in Italia nel 2016.

A rappresentare l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), da sempre impegnata nella lotta al tabagismo, è Rosastella Principe pneumologo responsabile del centro di prevenzione e terapia del tabagismo all'ospedale San Camillo di Roma, nonché fra i coordinatori del Gruppo di Studio AIPO Educazionale, Prevenzione ed Epidemiologia.

Secondo i dati raccolti nel Rapporto Nazionale sul Fumo 2016 ed elaborati dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità risulta invariata la quota di fumatori rispetto al 2015: sono 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, rispetto ai 10,9 milioni (il 20,8%) del 2015.

Gli italiani si avvicinano invece al mercato delle sigarette elettroniche: il 4% della popolazione utilizza le e-cig anche se non sono ancora disponibili in letteratura dati scientifici a sostegno dell’efficacia e sicurezza di questi dispositivi.

E’ il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi a sottolinearlo “sebbene non ci siano ancora riscontri scientifici sufficienti sulla sicurezza e l’efficacia di questo strumento nella disassuefazione alle abitudini al fumo la ripresa del consumo di questi articoli sottolinea la necessità di un attento e ulteriore monitoraggio del fenomeno e di rigorosi studi clinici sul loro utilizzo”. 

Lo scorso settembre, AIPO ha siglato un accordo di collaborazione con l’IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” finalizzato a raccogliere dati epidemiologici sull’utilizzo delle sigarette elettroniche nei processi di disassuefazione dal fumo avviati presso i Centri Antifumo (CAF) a conduzione pneumologica.

L’accordo prevede l’avvio di uno studio osservazionale, multicentrico, non interventistico che consenta di acquisire dati originali sui consumi e sulle caratteristiche dei consumatori delle sigarette elettroniche.

Il progetto è nato con l’obiettivo di rispondere a un’evidente lacuna presente nel panorama della letteratura scientifica nazionale e internazionale: non vi sono evidenze scientifiche sulla sicurezza ed efficacia della sigaretta elettronica in termini di cessazione dell’abitudine tabagica.

In realtà, il consumo della sigaretta elettronica si era drasticamente ridotto, dimezzato, nel 2014 e nel 2015. Il Rapporto Nazionale sul Fumo 2016 sottolinea un’inversione di tendenza.
“I dati - spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Iss - indicano che la maggioranza di chi usa la sigaretta elettronica consuma anche le sigarette tradizionali. Si tratta, in buona sostanza, di utilizzatori duali”.

Da sempre in prima fila nella lotta al tabagismo, l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) ha inoltre lanciato, fra il 2010 e il 2011, il progetto 6elle: un vero e proprio modello di intervento sul fumo. Si tratta di uno strumento consultabile gratuitamente online sul sito http://www.6elle.net che può essere utilizzato in qualsiasi ambulatorio medico nella gestione del paziente tabagista. Il modello, derivato dalle conoscenze statistiche relative alle tabelle di sopravvivenza di malattie legate al fumo consente di dire al paziente quanti anni di vita guadagnerà smettendo di fumare in un preciso momento, quanto si riducono i rischi di malattia cronica e quali risparmi si ottengono da un punto di vista economico. Il cittadino, in questo modo, può toccare con mano i benefici che derivano dall’abbandono della sigaretta.

Ufficio Stampa AIPO