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I trent'anni di AIPO: la parola ai protagonisti. Il commento di Antonio Corrado

L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) compie 30 anni. In vista della manifestazione che si terrà a Roma l’11 Giugno per ricordare i trent’anni trascorsi dalla data in cui l’associazione è stata ufficialmente registrata, abbiamo raccolto il commento di chi ha vissuto gli anni della sua fondazione, ed è stato protagonista e fautore del percorso evolutivo che l’ha resa punto di riferimento per la specialità.

Nel ricordare il periodo del mio mandato presidenziale, dal 2006 al 2009, non posso fare a meno di ringraziare coloro che mi hanno accompagnato nel lungo tragitto che è servito a ridare ad AIPO un ruolo da protagonista nel panorama ancora troppo vasto e dispersivo dell'associazionismo pneumologico. Ringrazio quindi i colleghi dell'Esecutivo, del Consiglio Direttivo, delle Aree Scientifiche e dei Gruppi di Studio, che, nei vari settori e nelle varie aree a loro affidati, hanno saputo arricchire, sul piano scientifico, culturale e sociale, il già vasto patrimonio delle attività associative.

Ringrazio inoltre il Segretario Tesoriere Franco Pasqua, il Direttore Generale Carlo Zerbino e tutte le magnifiche dipendenti di AIPO Ricerche che con il loro prezioso e costante lavoro svolto nei settori organizzativi e formativi di AIPO, hanno contribuito in maniera determinante alla programmazione, al funzionamento ed alla visibilità dell'Associazione.

Nel ricordare il mio mandato desidero sottolineare i risultati ottenuti dall'Editoria (affidata ad Andrea Rossi che, accanto alla sempre più apprezzata ed invidiata rivista associativa, ha sviluppato numerose altre iniziative editoriali (collane, supplementi monografici, volumi di aggiornamento professionale, materiale educazionale, compendi). Parallelamente la Scuola di Formazione permanente di AIPO, anch'essa coordinata da Andrea Rossi, fiancheggiando le attività formative di iniziativa regionale e individuale, ha sviluppato modalità di programmazione e produzione di eventi formativi, proponendo e offrendo progetti e collaborazione ai Soci; la Scuola, oltre ad assicurare la massima qualità scientifica, garantisce l'indipendenza culturale e gestionale degli eventi organizzati.

Durante la mia presidenza, con gli standard organizzativi di alta qualità di AIPO Ricerche, sono stati organizzati eventi di ogni tipo: congressi, workshop, seminari, corsi teorico-pratici, consensus-conference, tutti con accreditamento ECM. L'obiettivo è stato quello di creare un progetto formativo AIPO stabilizzato, completo di catalogo di riferimento.

Il Centro Studi, promotore e contenitore della progettazione e dell'attività scientifica di AIPO, ha discusso e dato inizio a numerosi progetti di ricerca, destinati allo sviluppo culturale dell'Associazione; oltre a promuovere le iniziative del centro direzionale (Esecutivo e Consiglio Direttivo, Aree scientifiche e Gruppi di Studio).

Fra le varie iniziative di questo settore, sono anche da ricordare l'istituzione dei Registri per patologie (Insufficienza respiratoria, Trapianti) e la biblioteca multimediale che, ideata da Alfredo Potena, forniva un prezioso ausilio scientifico e culturale ai numerosi Colleghi che la consultavano con finalità di ricerca e di studio, nonché di aggiornamento professionale e assistenziale; collegata alla biblioteca on-line, vi era la sezione, tuttora attiiva, dedicata agli esperti, che selezionano e commentano gli articoli di particolare interesse nelle aree tematiche di Oncologia, lnfettivologia e dei Disturbi respiratori nel sonno.

Il sito internet AIPO, coordinato da Marco Dottorini, è divenuto nel tempo una grande risorsa per i Soci che trovano numerose informazioni e materiale scaricabile, utile ai rapporti con l'Associazione e all'attività professionale; grazie al lavoro costante di aggiornamento, durante il mio mandato, il sito ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Hon Code Foundation Certification.

Altro settore, sviluppatosi durante il mio mandato e caratterizzato da grandi prospettive di crescita, è quello dell'accreditamento professionale; coordinato da Marco Nosenzo che ha emanato un Disciplinare di Pneumologia interventistica che ha permesso di accreditare i Centri di numerose Unità pneumologiche in ambito nazionale.

Ai giovani pneumologi delle Scuole di specializzazione, secondo il progetto già sperimentato nella Regione Campania da Fausto De Michele, è stata data la possibilità di avere accesso ai servizi forniti da AIPO.

Le Aree Scientifiche ed i Gruppi di Studio, vere colonne portanti di AIPO, sono state determinanti nell'organizzazione e nella composizione del Congresso Nazionale e di numerosi eventi scientifici; a loro dobbiamo inoltre documenti, materiale educazionale e importanti contributi per la nostra editoria.

Nell'ambito dei rapporti con le Istituzioni pubbliche, il lancio e l'operatività dell'Anno del Respiro (in collaborazione con SIMeR e FIMPST) e le riunioni costitutive del GARD Italia (con le Associazioni pneumologiche scientifiche e le Associazioni dei pazienti), hanno permesso maggiori contatti con il Ministero del Lavoro e della Salute e con I'I.S.S. sia per gli aspetti di formalizzazione delle due manifestazioni sia per la possibilità di sostenere i problemi assistenziali relativi alla Riabilitazione respiratoria, alle UTIR, ai Disturbi respiratori del sonno, all'influenza A (H1 N1) ed all'impatto epidemiologico delle malattie respiratorie.

Da segnalare inoltre che, in quegli anni, ad AIPO Ricerche è stato assegnata la responsabilità di organizzare a Roma sia la riunione mondiale del GARD sia la riunione costitutiva del GARD Italia; tanto il Ministero che le delegazioni internazionali e le rappresentanze delle Società nazionali scientifiche pneumologiche e dei pazienti respiratori hanno apprezzato le capacità organizzative e sociali della nostra istituzione.

Dal 2006 al 2009 i rapporti con l'Associazionismo pneumologico nazionale hanno avuto un'evoluzione che non esito a definire positiva: con la SIMeR è stato rinsaldato il rapporto in UIP sia per il Congresso Nazionale, ad anni alternati, sia per i rapporti con le varie istituzioni pubbliche e private in corso di iniziative sociali e scientifiche; con la SIMeR siamo comproprietari dell'importante rivista Sarcoidosis che ha ripreso con regolarità la sua pubblicazione. Con AIMAR e con le altre Associazioni minori che occupano l'area pneumologica, i rapporti sono stati orientati a una sostanziale collaborazione al fine di poter condividere alcune manifestazioni scientifiche e sociali senza creare sovrapposizioni ed equivoci.

Tali collaborazioni e sinergie sono partite in maniera coerente all’ipotesi, da noi proposta in passato, di arrivare a un'unica rappresentanza pneumologica italiana che, secondo la consolidata tradizione di AIPO, privilegi la promozione della specialità, dell'assistenza pneumologica e degli pneumologi.  Si tratta di un percorso molto ambizioso che dovrà coinvolgere tutte le forze serie, costruttive e volenterose dell'area respiratoria, perseguendo traguardi intermedi che permettano nel tempo di valutare i risultati ottenuti e la correttezza dei vari compagni di viaggio.

Anche nel nostro campo, l'applicazione comune, l'impegno personale, la costanza e soprattutto l'affrontare compatti, in vista di obiettivi comuni, i problemi assistenziali e scientifici della pneumologia possono contribuire a dare alla nostra specialità il ruolo che merita.

Antonio Corrado