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Presentazione

In questo numero
In this issue 
Stefano Gasparini
Abstract. …di Aprile troviamo in apertura un Editoriale a firma di Franco Pasqua, Coordinatore della Scuola di Formazione Permanente (SFP) in Pneumologia della Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri. Nel suo contributo l'Autore ci presenta la SFP, braccio formativo della nostra Associazione, che ha l'obiettivo di programmare e promuovere le attività connesse alla formazione continua in ambito pneumologico di AIPO, attraverso la pianificazione di un Catalogo Formativo che copra i "bisogni" inerenti l'aggiornamento scientifico e professionale del personale medico e non medico. L'attività della SFP si struttura attraverso la progettazione di Corsi Teorico-Pratici, che fanno capo alle Aree scientifiche AIPO e che rientrano nel Piano Formativo AIPO, che viene sottoposto annualmente alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina (CNFC). Il Catalogo Formativo della Scuola sarà realizzato da AIPO Ricerche e sarà diffuso a partire dal mese di Giugno 2012, attraverso Rassegna e Aiponet. 
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Editoriale

La Scuola di Formazione Permanente in Pneumologia
Pneumology School of Continuing Education
Franco Pasqua
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Correva l'anno 2011
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Area Educazionale e Preventiva

Attività Educazionale
Andrea Melani, Antonella Serafini
Prevenzione, controllo del fumo di tabacco e ambiente
Paola Martucci

Area Fisiopatologica

Fisiopatologia respiratoria
Massimiliano Beccaria
Disturbi respiratori nel sonno
Francesco Fanfulla, Felice Gadaleta
Studio e patologia del circolo polmonare
Patrizio Vitulo
Pneumologia e sport
Annalisa Cogo, Giuseppe Fiorenzano, Claudio Schiraldi

Area Clinica

BPCO e asma
Pierluigi Paggiaro, Francesco Costa, Laura Malagrinò, Federica Novelli
Oncologia toracica
Carlo Crispino, Stefania Greco, Mauro Mangiapia, Rossella Masiello, Luca Longobardi, Mario Caputi
Tubercolosi
Alfonso Maria Altieri 
Patologie infettive
Giuseppe Anzalone
Pneumopatie infiltrative diffuse 
Venerino Poletti, Claudia Ravaglia, Sara Tomassetti 
Malattie allergiche
Leonardo Antonicell

Area critica e riabilitativa

Terapia intensiva respiratoria
Raffaele Scala
Riabilitazione e cure domiciliari
Bruno Balbi

Area Interventistica

Pneumologia interventistica
Luigi Lazzari Agli
Trapianto e problematiche chirurgiche
Claudio Fracchia 
Indagini biologiche 
Mario Malerba

Articoli di revisione

Obesità e funzione respiratoria negli studi di popolazione
Obesity and respiratory function in population-based studies 
Francesco Pistelli
Abstract. L'obesità e il sovrappeso sono un grave problema di salute pubblica che causa quasi 3 milioni di morti ogni anno nel mondo. Oltre ad essere un importante fattore di rischio di mortalità e morbilità per malattie cardiovascolari, diabete mellito tipo 2 e cancro, l'obesità è associata a patologie respiratorie a elevato impatto epidemiologico e clinico, come l'asma bronchiale, la BPCO e la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Gli effetti del peso corporeo e dell'obesità sulla funzione respiratoria sono stati valutati anche in studi longitudinali su campioni di popolazione italiana. In questi studi è stato evidenziato che il BMI è un predittore della funzione respiratoria insieme con età e altezza, che le variazioni del BMI influiscono sul declino della funzione respiratoria e che la riduzione del peso corporeo è associata a un aumento della funzione respiratoria. Ci sono sempre maggiori evidenze, inoltre, che l'obesità addominale in particolare sia coinvolta, anche attraverso meccanismi d'infiammazione sistemica, nella compromissione della funzione respiratoria, la quale potrebbe pertanto rappresentare un collegamento tra fattori di rischio cardiovascolari e mortalità. 
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Il fumatore asmatico
The smoker with asthma 
Pasquale Caponnetto, Riccardo Polosa
Abstract. Lo studio dei pazienti asmatici fumatori è divenuto un argomento di crescente interesse negli ultimi anni. In particolare, i dati accumulati evidenziano che questi pazienti rappresentano un distinto fenotipo patologico, come testimoniano il minore livello di controllo dell'asma, la maggiore gravità dell'asma e la peggiore qualità di vita asma-specifica. Inoltre il fumo di sigaretta nell'asma è associato ad una maggiore frequenza delle esacerbazioni, ad un più alto numero di attacchi d'asma fatale, alla mortalità ed anche ad un declino accelerato della funzionalità polmonare e alla ridotta responsività alla terapia corticosteroidea. Questi effetti nocivi del fumo nell'asma sono probabilmente dovuti ad una complessa, variegata e particolarmente aggressiva risposta infiammatoria delle vie aeree del paziente asmatico esposto al fumo di sigaretta. Dato che un diverso tipo di flogosi caratterizza questo gruppo di pazienti, nel futuro sarà necessario revisionare l'approccio terapeutico standard finora adottato. Il modo più vantaggioso per migliorare gli esiti dell'asma nei fumatori asmatici è promuovere la disassuefazione dal fumo di sigaretta. Ad ogni fumatore asmatico dovrebbe essere offerto un programma antifumo, compresi i genitori e i familiari dei bambini asmatici. Per quei pazienti che non riescono a smettere sono state suggerite strategie di trattamento antiasmatico alternative, tra cui l'utilizzo di antagonisti del recettore dei leucotrieni, la combinazione di teofillina a basso dosaggio e corticosteroidi, e agonisti del PPAR-γ. 
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Articoli originale

La palliazione con stent siliconico a Y nelle invasioni tumorali della regione carenale
Silicone Y-stents for palliative care in malignant invasions of the tracheal carina 
Paolo Lucernoni, Antonio Farnia
Abstract. Il posizionamento endoscopico di protesi nelle vie aeree è una metodica operativa broncologica giunta alla piena maturità da circa vent'anni. Una delle indicazioni più critiche è data dall'invasione tumorale della regione carenale, evento che può condizionare l'insorgenza di sintomi intollerabili per il malato. Presentiamo la casistica del nostro Centro di Endoscopia e Interventistica Pneumologica concernente il trattamento di tale evenienza con stent siliconico a Y. Tale protesi si è dimostrata di agevole posizionamento, efficace, sicura e ben tollerata. Le conseguenze e i maggiori o minori benefici di tali procedure nella storia della malattia dei nostri pazienti hanno indotto a riflessioni sull'eticità dei trattamenti medico-chirurgici in soggetti gravemente malati, sulle scelte di fine-vita e sull'impostazione delle terapie sintomatiche e palliative. Si è inoltre considerato il ruolo dell'operatore nell'influenzare scelte di terapia che comportano riflessi sulla casistica personale e del Centro di appartenenza.
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Caso clinico

Una diagnosi insolitamente facile e rapida di granulomatosi di Wegener
An unusually rapid and easy diagnosis of Wegener's granulomatosis
Gaia Francesca Cappiello, Giulio Rossi, Elisa Businarolo, Rosita Melara, Michele Valli, Silvia Marani, Viviana Ribuffo, Michele Giovannini, Alessandro Andreani
Abstract. La malattia (granulomatosi) di Wegener è una vasculite granulomatosa necrotizzante che coinvolge tipicamente le alte vie aeree, il parenchima polmonare e il rene. Tale triplice coinvolgimento contemporaneo tuttavia non è frequente (solo nel 21% di casi) e ciò porta spesso a importanti errori e ritardi diagnostici. Presentiamo un caso clinico di granulomatosi di Wegener di facile risoluzione grazie alla inconsueta tipicità del quadro.
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L'Angolo di ToraXHot Topic – Uno, nessuno e centomila 
Mario Maffessanti
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Immagini in Pneumologia InterventisticaMesotelioma deciduoide
Deciduoid Mesothelioma 
Pier Aldo Canessa, Carmen Manta, Massimiliano Sivori, Franco Fedeli 
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