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Nonostante numerosi siano i lavori che dimostrano come EBUS TBNA sia meglio performante rispetto alla TBNA convenzionale (c-TBNA) (1,2), ne esistono altri che dimostrano come la TBNA convenzionale non sia di livello inferiore (3). Se l’EBUS è sempre necessario quando si esegue una TBNA, è ancora argomento di discussione viva e interessante. Nel mese di maggio è stato pubblicato sul Journal Thoracic Disease dal gruppo di Wang, uno studio di comparazione c-TBNA vs. EBUS-TBNA prospettico su 253 pazienti sottoposti a fibrobroncoscopia per diagnosi e/o staging sul mediastino. In questo lavoro vengono ben descritte le differenze tra le due procedure. L’uso dell’ecografo permette una visione real time del linfonodo e delle strutture vascolari circostanti, l’ago è più lungo e rigido permettendo una penetrazione più semplice e profonda, inoltre è fissato al broncoscopio agevolando un movimento indipendente evitando inoltre un rinculo dell’ago stesso in caso si trovasse resistenza. In ultimo l’angolo dell’ago nell’EBUS è già allocato nella posizione corretta.
Nonostante tutto ciò gli autori concludono che non trovano differenze nei campi diagnostici delle due metodiche, e che, a causa del minore comfort per il paziente, i maggiori costi e l’uso di maggiori quantità di sedativo, l’EBUS-TBNA dovrebbe essere usato solo come metodica di livello superiore quando la c-TBNA risulta negativa.
Alcuni dubbi su come è impostato il lavoro sorgono spontanei. In primo luogo la sensibilità della metodica EBUS-TBNA nel lavoro di Jang è del 78% cioè più bassa rispetto alla media 88-93% riportata dalla letteratura. In secondo luogo viene posto l’accento sulla tolleranza della procedura, tenendo conto che EBUS-TBNA veniva eseguito dopo c-TBNA e pertanto il paziente già da alcuni minuti era comunque sottoposto ad una fibrobroncoscopia, ma senza menzionare i dosaggi della sedazione, la presenza di un anestesista e i tempi della procedura in toto. C’è poi un bias sul fatto che non vi era una randomizzazione tra i due gruppi, ma tutti i pazienti venivano sottoposti prima ad c-TBNA e a seguire nello stesso esame a EBUS-TBNA, pertanto il prelievo con EBUS era facilitato. Un altro problema è la campionatura, infatti veniva comunque eseguito un solo passaggio per stazione rispetto ai tre convenzionali e, come tutti sappiamo, questo riduce la sensibilità dell’esame dal 95% al 69%.
A gennaio 2014 è stata pubblicata una metanalisi su Molecular and Clinical Oncology (4) che si è proposta di confrontare EBUS-TBNA e TBNA convenzionale considerando in conclusione 5 lavori per un totale di 407 pazienti. Gli autori di tre lavori concludono come EBUS-TBNA sia maggiormente performante nella diagnostica, ma per altri due non esiste una differenza statisticamente significativa. Due lavori sottolineano come la sede della campionatura sia importante, infatti se si considera la stazione 7 non esiste particolare differenza tra le due procedure e non esistono differenze statisticamente significative nelle complicanze.
Rimane però importante rilevare che in entrambe le tecniche è fondamentale l’esperienza dell’operatore, il tempo di aspirazione, la sede, la misura e la natura della lesione, per ottenere un risultato ottimale.
Anche colleghi di grande esperienza del nostro gruppo suggeriscono, in una lettera di commento sul J Bronchol Intervent Pulmonol (5), che persino pneumologi interventisti con la possibilità di utilizzare l’EBUS nei loro centri, ancora utilizzano c-TBNA in pazienti con marcato aumento dei linfonodi piuttosto che in sedi di semplice accesso per questa tecnica.
Si ritiene in conclusione che ancora una volta, nonostante siano assolutamente da incoraggiare studi di comparazione tra le due metodiche, questi debbano essere utilizzati soprattutto per sfruttare le potenzialità di ognuna in termini di miglior performance in rapporto ai costi. La scelta a priori di utilizzare EBUS probabilmente aumenterebbe i costi mentre approcciare il paziente con c-TBNA anche in situazioni più difficili potrebbe portare a campionatura negativa, che implicherebbe un secondo esame con EBUS con aumento dei costi e discomfort per il paziente.

Bibliografia

  1. Cetinkaya E, Gunluoglu G, Ozgul A, et al. Value of real-time endobronchial ultrasound-guided transbronchial needle aspiration. Ann Thorac Med 2011;6: 77-81.
  2. Ost DE, Ernst A, Lei X, et al. AQuIRE Bronchoscopy Registry: Diagnostic yield of endobronchial ultrasound-guided trans- bronchial needle aspiration: results of the AQuIRE Bronchoscopy Registry. Chest 2011; 140: 1557-1566.
  3. Arslan Z, Ilgazli A, Bakir M, et al. Conventional vs. endobronchial ultrasound-guided transbronchial needle aspiration in the diagnosis of mediastinal lymphadenopathies. Tuberk Toraks 2011; 59: 153-157.
  4. Zhu T, Zhang X, Xu J, et al. Endobronchial ultrasound guided-transbronchial needle aspiration vs. conventional transbronchial needle aspiration in the diagnosis of mediastinal masses: A meta-analysis.  Molecular and Clinical Oncology 2014;2: 151-155.
  5. Trisolini R Gasparini S. Is it time to conventional TBNA to die? J Bronchology Interv Pulmonol 2013; 20:368-9.