Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci.
PneumoTrieste, aggiornamento nazionale sulle malattie polmonari organizzato dalla Pneumologia triestina

Si  è aperto ieri il convegno PneumoTrieste, aggiornamento nazionale sulle malattie polmonari organizzato dalla Pneumologia triestina. “Dai dati epidemiologici recenti sta finalmente emergendo un po’ di fiducia e, sommessamente, possiamo dire che stiamo iniziando a venire fuori dalla pandemia grazie alla ricerca scientifica che ha messo a disposizione i vaccini e alle cure ospedaliere che hanno evitato il decesso alla maggior parte delle polmoniti gravi curate”, spiega il professor Marco Confalonieri, direttore della Pneumologia triestina. “Certamente occorre proseguire con cautela e rinnovare l'invito alla vaccinazione, in particolare per i soggetti superiori a 50 anni che non lo avessero ancora fatto”.

In questo contesto di ponderato ottimismo s’inaugura il convegno medico nazionale. Dopo un anno di pausa l'incontro si terrà in parte in presenza (circa 200 medici) e in parte da remoto con la partecipazione di esperti italiani e stranieri.

Il Covid-19 ha cambiato il modo di vedere la sanità, facendo emergere il rapporto Ospedale-territorio, l'uso della telemedicina, la medicina digitale e, prossimamente, l'intelligenza artificiale applicata alla medicina.

Oltre a Marco Confalonieri, SC Pneumologia AsuGi, interverranno Antonio Poggiana, direttore generale AsuGi e il vicepresidente Fvg Riccardo Riccardi. Al convegno hanno dato la propria adesione il Direttore dell'Istituto Superiore della Sanità Silvio BrusaferroLuca Richeldi dell'ospedale Gemelli di Roma, e Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute.

"Proseguendo con la campagna vaccinale siamo fiduciosi si possa uscire dal tunnel nel quale siamo entrati molti mesi fa. Come Amministrazione regionale oggi vogliamo ringraziare tutti gli operatori del sistema sanitario e, in particolare, i protagonisti di una specialità, la Pneumologia, che, insieme ai professionisti delle terapie intensive, ha rappresentato il fronte nella lotta al Covid-19. Solo chi è stato sul fronte ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà, le tensioni, le incertezze provocate da una storia difficile e complicata come la pandemia". Questo il concetto espresso oggi dal vicegovernatore Riccardi.

Secondo il vicegovernatore la pandemia non ha messo in risalto nuovi elementi di criticità come il rapporto tra ospedale e territorio e quello tra la sanità pubblica e la Medicina generale, il potenziamento delle cure primarie, la mancanza di investimento sul capitale umano, la necessità di accelerare i processi di digitalizzazione in grado di dare informazioni complete e veloci, la scoperta di una Paese che in un primo periodo è stato privo dei dispositivi di protezione individuale e di un sistema di comunicazione veloce e aggressivo che ha generato grande confusione nei cittadini.

Per l'esponente della Giunta regionale su questi nodi ci si sta interrogando da tempo, cercando di dare delle risposte. Adesso bisogna fare luce sulle ragioni profonde che hanno portato al continuo rinvio di decisioni importanti.

È il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità per mettere il sistema sanitario nelle condizioni di operare al meglio, non delegando tutto al sacrificio e allo sforzo che i professionisti del settore hanno saputo mettere in campo per contrastare la diffusione del Covid-19. 

Fonte: https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/-pneumotrieste--aggiornamento-su-covid-e-malattie-polmonari-/12/251457