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Negli Stati Uniti il cancro del polmone è al secondo posto per incidenza e rappresenta la principale causa di morte per cancro. Nel 2020 sono stati stimati 228.820 casi e 135.720 morti a causa della malattia (1). Ha una prognosi generalmente sfavorevole, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 20,5% (1), tuttavia, in stadio iniziale ha una prognosi migliore ed è più suscettibile di trattamento. Il fumo e l'età avanzata sono i due fattori di rischio più elevati per il cancro del polmone (2). Nelle persone che fumano il rischio aumenta con la quantità cumulativa, con la durata del fumo e con l'età, ma diminuisce nel tempo dopo la sospensione. L'USPSTF (US Preventive Services Task Force) considera ad alto rischio gli adulti di età compresa tra 50 e 80 anni che hanno una storia di fumo di 20 pacchetti-anno e attualmente fumano o hanno smesso negli ultimi 15 anni e raccomanda in questa popolazione lo screening per il cancro del polmone con tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) ogni anno e per circa cinque anni.
La USPSTF ha proposto una revisione sistematica sull'accuratezza dello screening per il cancro del polmone con LDCT ed ha commissionato uno studio di modello collaborativo per fornire informazioni in merito all'età ottimale (50-80) in cui iniziare e terminare lo screening dopo 5 anni, l'intervallo di screening ottimale (ogni anno) ed i benefici e rischi relativi delle diverse strategie di screening.
La task force raccomanda di utilizzare solo l'età e la storia del fumo per determinare l'idoneità allo screening piuttosto che modelli di previsione del rischio più elaborati. E’ stata studiata una popolazione di adulti di età compresa tra i 50 e gli 80 anni che hanno una storia di fumo di 20 pacchetti anno e attualmente fuma o ha smesso negli ultimi 15 anni. Lo screening deve essere interrotto una volta che una persona non fuma da 15 anni o sviluppa un problema di salute che ne limita sostanzialmente l’aspettativa di vita o la capacità o la volontà di sottoporsi a un intervento chirurgico curativo ai polmoni. Questa raccomandazione sostituisce la dichiarazione USPSTF del 2013 che prevedeva lo screening annuale per il cancro del polmone con LDCT negli adulti di età compresa tra 55 e 80 anni con storia di fumo di 30 pacchetti anno che fumava attualmente o che ha smesso negli ultimi 15 anni. La tomografia computerizzata a basso dosaggio ha un'elevata sensibilità ed una ragionevole specificità per l'individuazione del cancro del polmone, con benefici dimostrati nello screening di persone ad alto rischio (3). Altre potenziali modalità di screening quali citologia dell'espettorato, radiografia del torace, e misurazione dei livelli di biomarker non sono raccomandate poiché non utili e non scientificamente validate (4).
L'USPSTF ha esaminato diversi RCT (randomized controlled trial) e studi di coorte che hanno riportato sensibilità, specificità o valore predittivo della LDCT in soggetti con sospetta diagnosi di cancro ai polmoni come standard di riferimento. La sensibilità variava dal 59% al 100%, la specificità dal 26,4% al 99,7%, il valore predittivo positivo dal 3,3% al 43,5% e il valore predittivo negativo dal 97,7% al 100%. Nello studio NLST e NELSON, le sensibilità riportate erano 93,1% e 59%, rispettivamente, e le specificità riportate erano 76,5% e 95,8%, rispettivamente. Sebbene i valori predittivi negativi erano simili per lo studio NLST e NELSON (rispettivamente 99,9% e 97,7%), i valori predittivi positivi erano molto diversi (3,3% e 43,5%) rispettivamente. L'NLST ha riportato una riduzione del rischio relativo sulla mortalità per cancro al polmone del 20% (IC 95%, 6,8%-26,7%). Dopo 10 anni di follow-up, lo studio NELSON ha riportato una riduzione del tasso di mortalità, 181 decessi tra i partecipanti al gruppo di screening e 242 nel gruppo di controllo. L'USPSTF conclude con moderata certezza che lo screening annuale per il cancro del polmone con LDCT ha un moderato beneficio nelle persone di età avanzata (50-80 anni) e ad alto rischio.  
Valutando lo studio in esame ed altri studi di screening quali il MILD, considerato il rischio relativo alle reiterate TC a basso dosaggio ed il beneficio relativo alla possibilità di una diagnosi precoce che riduce il tasso di mortalità (3) e aumenta il tasso di sopravvivenza globale, si può concludere che lo screening per sospetta diagnosi di cancro del polmone dovrebbe essere eseguito ai soggetti di età avanzata, con rischio elevato. Inoltre bisogna convincere i fumatori a smettere di fumare. Lo screening è mirato alla diagnosi precoce del NSCLC piuttosto che del carcinoma polmonare a piccole cellule perché quest'ultimo è molto meno comune e in genere si diffonde anche rapidamente per essere rilevato in modo affidabile in una fase precoce e potenzialmente curabile. Esistono fattori di rischio per il cancro del polmone diversi dal fumo e inoltre il cancro ai polmoni può verificarsi in persone che non hanno mai fumato, allora perché non ampliare i criteri di ammissibilità per lo screening? In risposta, l'USPSTF riconosce che esistono fattori di rischio per il cancro del polmone diversi dal fumo; tuttavia, le prove attuali non supportano l'inclusione di altri fattori di rischio come determinanti di ammissibilità per lo screening.

Bibliografia

1. Cancer Stat Facts: lung and bronchus cancer. National Cancer Institute. Accessed January 15, 2021.
2. Alberg AJ, Brock MV, Ford JG, et al.  Epidemiology of lung cancer: diagnosis and management of lung cancer, 3rd ed: American College of Chest Physicians evidence-based clinical practice guidelines. Chest 2013;143(5 suppl):e1S-e29S.
3. de Koning HJ, van der Aalst CM, de Jong PA, et al. Reduced lung-cancer mortality with volume CT screening in a randomized trial. N Engl J Med 2020;382:503-13.
4. Hirales Casillas CE, Flores Fernández JM, Padilla Camberos E, et al.  Current status of circulating protein biomarkers to aid the early detection of lung cancer.  Future Oncol 2014;10:1501-13.